sabato 25 ottobre 2014

Travel Blogger Destination - Vi racconto il mio #TBDI14!


I miei ricordi di Rimini risalivano a diversi anni fa. Una gita scolastica mi aveva presentato quella città che prima di allora, immaginavo tutta spiagge e ombrelloni.
Dopo parecchi anni, un treno mi conduceva fin lì, nuovamente. Questa volta partivo per un’occasione diversa, senza compagni di viaggio, ma con viaggiatori da incontrare e conoscere.

La telefonata che mi aveva annunciato del buon fine della selezione per il TBDI14, era arrivata una mattina mentre percorrevo  ripetutamente i corridoi dell’ospedale. Questionari alla mano, cercavo chi potesse dedicarmi cinque minuti del proprio tempo. Pensavo alla tesi, alla maledetta statistica e all’estate che volevo godermi. Non mi aspettavo di essere selezionata, mi ero candidata senza troppe aspettative.
Mi era stato detto che a Rimini ci sarebbe stata la fiera del turismo di TTG Incontri e che in seno a questo grande evento, ce ne sarebbe stato un altro dedicato ai blogger, il Travel Blogger Destination.


No, non sono una travel blogger.  L’entusiasmo del viaggiare l’ho scoperto da grande, per casualità e per piacere, quando con due ricambi in valigia, ho sperimentato che cosa significa giungere in un luogo ignoto e guardarlo con gli occhi della novità. 


La differenza della seconda edizione di TBDI14 stava nel fatto che i blogger sarebbero stati differenziati in quattro diversi cluster: travel, food, fashion e culture. Era questo il motivo per cui volevo andarci! 
Seppur intimorita, mi ero convinta ad inviare la candidatura.
La mail di conferma era arrivata e da quel momento avevo messo in moto una baraonda organizzativa per assicurarmi di poterci essere. Volevo mettermi alla prova con un’esperienza mai fatta e soprattutto capire che cosa un “raduno” per blogger potesse offrire realmente. 


TBDI Rimini 9 -11 ottobre 2014
A Rimini mi sono sentita inizialmente un pesce fuor d’acqua. I miei viaggi si erano sempre estesi ai fornelli di casa e alle settimane low cost per staccare la spina. Gli altri, i blogger quelli veri, avevano le idee molto chiare e tanti racconti di luoghi sperduti, da vantare. 
Ma non volevo che paragoni inconsistenti rovinassero la mia permanenza ed il mio ingenuo entusiasmo.

Il badge di TBDI14
Io a Rimini ci ero arrivata col sorriso, consapevole del fatto che la mia vita avesse tante e variegate sfumature  e che quella della fissa di raccontare una passione in rete, fosse solo una delle tante della mia personale realtà. Con quello stesso sorriso volevo ritornarmene in Puglia!





Gli incontri al TBDI14
Gli incontri rassicuranti fatti fin dai primi istanti di quelle giornate, gli scambi di opinioni, i racconti di chi aveva qualcosa di diverso da dirmi e che a giornata conclusa, mi facevano ripensare, hanno dato importanza a questa esperienza. I seminari  a cui abbiamo avuto accesso sono stati una lente di ingrandimento su un mondo frequentemente composto da autodidatti e in cui le notizie, spesso smistate per soffiata, possono perdere di importanza e veridicità. 



Si pensa, “che ci vuole a “bloggare”? “ Non poco mi verrebbe da rispondere adesso!
I termini ricorrenti del TBDI14 sono stati credibilità, trasparenza e reputazione. Sono queste le cose che più rischiano di perdersi tra i bottoni di una tastiera o attraverso lo schermo. Ma in un contesto in cui i social media stanno acquisendo sempre maggiore impatto nel mondo della comunicazione, è proprio a queste cose che non si deve rinunciare per riuscire a contraddistinguersi.


Meet Your Blogger
Aziende e blogger faccia a faccia
Dire la propria in un mondo in cui ognuno si sente interpellato, non significa avere il diritto di dirla in modo scorretto. Anzi esige maggior responsabilità. Quando si è interpellati vuol dire che la nostra è un’opinione che può avere credito.
Non svendersi alle dinamiche del mercato e dar valore alle proprie preferenze e inclinazioni non solo non snatura chi scrive, ma garantisce a chi legge, veridicità. 
Tanti sono stati i seminari a cui ho partecipato e tante le persone che “conosciute” o seguite online grazie a TBDI14 sono diventate reali.




Mi avevano detto che quando incontri qualcuno di cui ti sei costruito un’immagine mentale puoi provare due opposte sensazioni, o migliore delle tue aspettative o molto peggiore.
Forse sarà una questione di cavo elettrico o di connessione mentale, ma credo questa cosa sia vera.  Se usato ad hoc, il web cancella i difetti meglio del Photoshop, ma il passaggio alla realtà non perdona. Nella realtà non puoi “farci”, ma solo esserci.


Tra le cose che mi sono piaciute particolarmente ci sono i talk di Veruska Aconitano, di Paola Sucato e quello di Mafe de Baggis.
Veruska con il richiamo ad un web fatto di più NOI e meno IO e con la sua schiettezza comunicativa,
Paola con la ricetta del foodblogger perfetto e le  anticipazioni del progetto in serbo per Expo 2015, e Mafe con la sua idea che i giudizi non debbano essere svenduti, hanno catturato la mia attenzione. Interessanti anche i racconti del gruppo di Instagramers Italia che ci hanno parlato delle potenzialità delle immagini e di come farne un ottimo uso, di Rudy Bandiera capace di rendere semplici anche concetti ostici ai meno esperti e tutti altri che hanno contribuito a fare del TBDI14 ciò che è stato.



TBDI - Rimini 9 - 11 Ottobre 2014
Quello che mi è piaciuto meno? La competizione che esiste tra i blogger. Spesso sana, spesso no.
Cosa mi ha lasciato TBDI14? Un calderone di idee, tanti propositi per Dolci Pillole Per Il Palato e tante nuove persone da andare presto a trovare! 




Alla prossima,
Maria

2 commenti:

  1. E' bello conoscere le opinioni altrui! Contento di averti incontrato :)

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    1. Grazie Manuel, anch'io ne sono molto contenta! E ci dobbiamo presto rivedere! :-)

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